Il riso crodo rappresenta una delle principali infestanti dell’areale risicolo del nord Italia. Da sempre il suo controllo, considerata la sua elevata affinità genetica con il riso coltivato, ha rappresentato un grande problema per i risicoltori.
L’avvento di varietà innovative brevettate con caratteristiche di tolleranza agli erbicidi della famiglia degli Imidazolinoni (IMI-tolleranti) ha permesso di programmare strategie molto più efficaci per il contenimento dell’infestante.
Attualmente, a seguito della decadenza dei brevetti originari, sono disponibili diverse varietà IMI-tolleranti e, parallelamente, è possibile reperire sul mercato più prodotti fitosanitari autorizzati sul riso e appartenenti alla famiglia degli Imidazolinoni.
Al fine di chiarire lo scenario in cui è possibile utilizzare gli erbicidi IMI-tolleranti viene pubblicata la lista delle varietà ufficialmente iscritte nel registro nazionale ed europeo come tolleranti all’erbicida.
Pertanto, solo ed esclusivamente sulle varietà riportate, è possibile utilizzare prodotti fitosanitari autorizzati su varietà di riso IMI-tolleranti. L’utilizzo su altre varietà è da considerarsi improprio e non autorizzato.
In allegato a questa pagina sono riportati gli elenchi delle varietà registrate in Italia e in altri stati dell’Unione europea con caratteristica di resistenza agli Imidazolinoni.
Al fine di meglio gestire l’utilizzo delle varietà IMI tolleranti è possibile consultare la documentazione prodotta dal Gruppo Italiano Resistenza Erbicidi (GIRE):
- Gestione del riso crodo in colture di riso tolleranti ad imazamox (clicca qui)
- Gestione della resistenza in colture di riso tolleranti ad imazamox (Clearfield® e FullPage®) o cycloxydim (Provisia®) o quizalofop (Max-Ace®) - Linee Guida (clicca qui)
Visita anche il sito del Servizio Fitosanitario Nazionale cliccando al seguente link.
Informazioni e contatti
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