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Adulti di Paysandisia archon (Foto di: EPPO Global Database, 2024)

Farfalla delle palme (Paysandisia archon)

Paysandisia archon (Burmeister, 1880), noto come farfalla delle palme o castnide delle palme, è un lepidottero appartenente alla famiglia Castniidae. È un parassita delle palme che può provocare ingenti danni alle piante portandole anche alla morte.

Paysandisia archon è una specie originaria del Sud America dove è presente in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile. In Europa, è stata segnalata per la prima volta nel 2001 in Spagna e Francia; successivamente è stata segnalata dapprima in Sud Italia e poi nel resto della penisola. Attualmente è presente in diverse regioni italiane inclusa la Lombardia; in particolare sul territorio lombardo P. archon è stata ufficialmente segnalata nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Milano e Monza e Brianza.

Per maggiori informazioni sulla diffusione di Paysandisia archon visualizza la mappa dell’EPPO.

Gli adulti di P. archon sono grandi lepidotteri con un’apertura alare di 6-11 cm. Le ali anteriori sono di colore verde-marroncino, mentre quelle posteriori arancioni con un’ampia banda scura e con 5 o 6 celle bianche. Possiedono due grandi antenne clavate con un uncino apicale; sono ottimi volatori e si possono osservare nelle ore diurne da metà maggio fino a settembre inoltrato.

Le uova sono lunghe circa 5 mm e a forma di chicco di riso, di colore rosa-crema al momento della deposizione per poi virare al marrone-rosato dopo qualche giorno. Il periodo di schiusa varia tra 12 e 21 giorni circa, a seconda delle condizioni ambientali.

Le larve neonate, di colore rosato e di circa 1 cm di lunghezza, penetrano nelle piante ospiti in cerca di cibo e svernano in questo stadio all’interno del fusto della pianta colpita. A maturità, le larve sono di colore bianco crema con il capo marrone; possono raggiungere i 9 cm di lunghezza e presentano corte zampe toraciche e pseudozampe addominali. Lo stadio larvale può durare da 10 a 20 mesi.

Raggiunto il momento di impuparsi, la larva crea un bozzolo di fibre vegetali e passa allo stadio di crisalide. Quest’ultima misura circa 5,5 cm di lunghezza e presenta una colorazione rosso-marrone. La durata dello stadio di crisalide varia in base alla stagione in cui avviene l’impupamento.

Generalmente P. archon compie una generazione all’anno, svernando allo stadio di larva, ma in taluni casi sono necessari due anni per completare una generazione.

Le piante ospiti di questo insetto sono palme appartenenti alla famiglia delle Arecaceae. Nell’areale di origine P. archon vive a spese di palme spontanee, mentre nelle zone di diffusione europee attacca molte specie di palme quali quelle afferenti ai generi Trachycarpus, Chamaerops e Phoenix impiegate per lo più per scopi ornamentali.

I danni sulle piante non sono sempre facilmente riconducibili alla presenza di questo insetto. Tuttavia, l’infestazione avviene a livello della corona fogliare della palma e può essere riconosciuta per la presenza di lesioni semicircolari sulle foglie, emissione di rosura e ingiallimento/disseccamento fogliare, con conseguente sofferenza e spesso deperimento della pianta.

Piante giovani o fortemente infestate possono andare incontro a rapida morte.

Gli adulti di P. archon sono ottimi volatori, in grado di spostarsi anche per diversi chilometri.

Tuttavia, la via più comune di diffusione sulle lunghe distanze è il trasporto e la commercializzazione di piante e materiale vegetale infestati da questo insetto.

Il Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia esegue ispezioni nei vivai e durante i controlli per l’esportazione delle specie ospiti di P. archon e registra (se trasmesse) le segnalazioni riguardanti la presenza dell’insetto nel territorio lombardo.

Non esiste attualmente una normativa specifica riguardante P. archon.