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Femmina adulta di Spodoptera frugiperda (Foto di: EPPO Global Database, 2021)

Lafigma (Spodoptera frugiperda)

Spodoptera frugiperda (Smith) (anche noto come Laphygma frugiperda; in inglese fall armyworm) è un lepidottero nottuide molto dannoso per diverse specie di piante erbacee selvatiche e coltivate. La sua recente diffusione a livello globale sta causando seri danni alle produzioni agricole e rischi per la sicurezza alimentare (guarda il video).

Per far conoscere questo parassita il Servizio Fitosanitario Regionale ha organizzato il 23 marzo 2021 un webinar (guarda il video) nell’ambito del progetto FAO Global Action for FAW control.

Spodoptera frugiperda è una specie originaria delle regioni tropicali e subtropicali dell’America settentrionale e meridionale. Dal 2016 si è diffusa prima nel continente africano, per poi passare in Asia e in Australia. Nel 2020 e 2021 è stata segnalata in Israele, Siria, Giordania e nelle isole Canarie (Spagna). La specie non è stata finora segnalata in Italia.

Per maggiori informazioni sulla diffusione di S. frugiperda visualizza la mappa dell’EPPO.

L’adulto di S. frugiperda misura circa 1,6 cm di lunghezza ed è dotato di un’apertura alare di circa 3,7 cm. Le ali anteriori sono di colore grigio, grigio-marrone nella femmina mentre nel maschio sono più scure, dotate di maculature scure e strisce chiare; le ali posteriori, in entrambi i sessi, sono di colore bianco.

Le uova di 0,4 mm di diametro e 0,3 mm di lunghezza, sono di colore giallo pallido al momento della deposizione, ma diventano più brunastre in prossimità della schiusura. Generalmente vengono deposte in straterelli, a volte sovrapposti, in gruppetti di 100-200 sulla pagina inferiore delle foglie della pianta ospite. Ogni femmina può arrivare a deporre fino a 1000 uova. Durante la deposizione la femmina ricopre l’ovatura con “squame” che danno alla stessa un aspetto “peloso”. Durante i mesi più caldi la schiusura delle uova avviene in 2-3 giorni.

Le larve inizialmente sono di colore verde, poi virano al marrone (ma non sempre) con strisce longitudinali. Le larve mature raggiungono una lunghezza di circa 3-4 cm. Sul capo presentano una Y invertita di colore giallo e possiedono 4 macchie nere disposte a quadrato sull’ultimo segmento addominale.

Le larve tendono a nascondersi durante le ore più luminose della giornata. La durata dello stadio larvale è di circa 14 giorni durante i mesi estivi e 30 giorni durante i periodi più freddi. Le larve si nutrono di foglie, fusti, organi riproduttivi e, nel caso del mais, anche di spighe. Raggiunta la maturità si lasciano cadere al suolo per andare ad incrisalidarsi nei primi 2-8 cm del suolo. La larva costruisce nei terreni sciolti un bozzolo legando il terreno con seta. Il bozzolo è di forma ovale e misura da 20 a 30 mm di lunghezza.

Spodoptera frugiperda è un insetto polifago che è stato segnalato quale causa di danno su oltre 180 specie di piante. Ha una preferenza per le specie erbacee selvatiche e coltivate quali mais, riso, sorgo, miglio e canna da zucchero. Altri ospiti includono Allium spp., Brassica spp., Capsicum spp. e altre solanacee (comprese melanzane, patate e pomodori), Cucumis spp., Gossypium spp., Phaseolus spp. e Ipomoea spp. Tra i suoi ospiti si annoverano anche diverse specie impiegate per scopi ornamentali quali crisantemi, garofani e Pelargonium spp. In Lombardia, in caso di diffusione dell’insetto, le specie più a rischio includerebbero mais, riso, pomodoro e melone.

I danni da S. frugiperda sono per lo più causati dall’attività trofica delle larve che si nutrono di foglie, fusti e organi riproduttivi delle piante ospiti. Le giovani larve rosicchiano superficialmente la lamina fogliare, mentre quelle mature perforano le foglie, i fusti e gli organi riproduttivi, dando luogo a delle vere e proprie defogliazioni.

I campi gravemente infestati sembrano colpiti da forti grandinate, in quanto le piante attaccate presentano gli organi vegetali frastagliati e ricchi di numerosi fori. I fusti possono essere sia “tagliati” alla base dalle larve mature, sia minati dalle gallerie; se troppo minati possono piegarsi su loro stessi.

L’attività trofica delle larve sulle spighe o sui frutti delle piante ospiti può facilitare l’instaurarsi di infezioni fungine che determinano un conseguente calo nelle rese e, nel caso del mais, sono talvolta responsabili della produzione di aflatossine.

Spodoptera frugiperda è in grado di volare per oltre 100 km in una sola notte. Negli ambienti dove le condizioni climatiche si mostrano idonee, come nelle aree endemiche, presenta generazioni continue durante tutto l’anno. Il suo alto tasso di riproduzione, la capacità di diffusione naturale e le nuove opportunità offerte dal commercio internazionale aumentano il suo potenziale di diffusione rapida in tutto il mondo. Una volta stabilitosi in un nuovo territorio, questo lepidottero è impossibile da eradicare.

L’applicazione di un modello di dinamica di popolazione basato sulla fisiologia di questo insetto ha permesso di quantificare il potenziale rischio per l’Europa. La specie potrebbe stabilirsi in Europa con 3-4 generazioni all’anno nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo e in alcune aree interne più calde dell’Europa meridionale; potrebbe generare popolazioni transitorie nell’Europa meridionale e centrale e quindi anche in Lombardia.

La sorveglianza rappresenta un aspetto fondamentale per individuare tempestivamente eventuali introduzioni del parassita. Il Servizio Fitosanitario Regionale conduce indagini annuali di rilevamento sul territorio lombardo tramite ispezioni visive e trappolaggio.

Tutte le indagini sono svolte in accordo con le indicazioni del Documento Tecnico Ufficiale (DTU n. 58) del Servizio Fitosanitario Nazionale.

È possibile segnalare eventuali casi sospetti al Servizio Fitosanitario Regionale o mediante la app FitoDetective o inviando un messaggio e-mail a infofito@regione.lombardia.it.

Per ulteriori informazioni consulta il leaflet su S. frugiperda.

Europea

Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/1134 della Commissione dell'8 giugno 2023 relativo a misure per prevenire l’introduzione, l’insediamento e la diffusione nel territorio dell’Unione di Spodoptera frugiperda (Smith), che modifica il Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/2072 e abroga la Decisione di Esecuzione (UE) 2018/638.

 

Photogallery

Foto pubblicate sul sito dell’European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO) (link) di:

  • B.R. Wiseman - USDA/ARS, Tifton (US)
  • Marja van der Straten, National Plant Protection Organisation, the Netherlands

Spodoptera frugiperda: conoscere per prevenire

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