Gli Elateridi sono una famiglia di insetti polifagi, appartenenti all’Ordine dei Coleotteri. In Italia sono presenti più di 200 specie, ma di queste solo 8 risultano potenzialmente dannose per le colture agrarie, tutte appartenenti al genere Agriotes.
Negli ultimi anni, in tutte le aree di coltivazione della patata, i danni dovuti alla presenza degli Elateridi sono in forte crescita, arrivando spesso a rappresentare il principale fattore limitante per la produttività e l’economicità della coltura. Le larve di questi parassiti, infatti, attaccano i tuberi nel terreno, scavandovi delle profonde gallerie che, oltre a costituire un danno merceologico, possono anche degenerare in marciumi aprendo potenziali vie di ingresso per fitofagi secondari.
La revoca di insetticidi geodisinfestanti di elevata persistenza, gli effetti dei cambiamenti climatici in corso e l’adozione di tecniche agronomiche che non ostacolano la crescita delle popolazioni degli insetti terricoli, quali le pratiche di agricoltura conservativa, sono spesso indicati come causa dell’aumento progressivo dei danni da Elateridi. In particolare, l’aumento di importanza di questi Coleotteri nella gestione fitosanitaria è da ricercarsi nella pressoché totale mancanza di sostanze attive utilizzabili per la geodisinfestazione del terreno: la sostanza di riferimento per il controllo degli Elateridi negli ultimi anni, l’Etoprofos, in seguito all’applicazione del Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/344, non ha avuto il rinnovo dell’autorizzazione e non è più utilizzabile a partire dal 21 marzo 2020.
Per fare fronte all’emergenza, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nel novembre 2021, ha istituito il Tavolo tecnico-scientifico sugli Elateridi della patata, con il compito di aumentare le conoscenze su questi organismi e mettere a punto sistemi di monitoraggio e definire misure per contrastarne la diffusione.
Ad oggi, i membri del Tavolo tecnico hanno messo a punto le Linee Guida di difesa integrata dagli Elateridi della patata, per fornire un primo strumento ai pataticoltori per il contenimento di questi parassiti. Per consultare il documento clicca qui.
Il Tavolo tecnico-scientifico ha predisposto un piano biennale di monitoraggio basato sul posizionamento di trappole per la cattura degli adulti, nel primo anno, in appezzamenti che verranno coltivati a patata nell’anno successivo, durante il quale verranno valutati i danni creati dalle larve.
Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, durante il 2022, ha posizionato una serie di trappole nel territorio dell’Oltrepò Pavese, la principale area lombarda in cui è praticata una pataticoltura di tipo industriale, registrando una serie di catture delle tre principali specie dannose di Elateridi: Agriotes brevis, Agriotes sordidus e Agriotes litigiosus. Queste tre specie sono state identificate presso il laboratorio del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia. Per visualizzare il grafico relativo all’andamento delle catture consulta l’allegato o clicca qui.
Nel corso del 2023 gli appezzamenti monitorati verranno coltivati a patata e si procederà alla valutazione dell’incidenza dei danni delle larve ai tuberi. In tal modo, sarà possibile individuare la correlazione tra l’abbondanza delle popolazioni monitorate nel 2022 e l’entità dei danni registrati nell’anno successivo, giungendo di conseguenza alla determinazione di una soglia di danno, in base alla quale predisporre gli interventi di difesa.
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